Maiori Jazz. L’omaggio a Nat King Cole del Walter Ricci Quartet con Stefano Di Battista per la seconda serata mercoledì 2 agosto. Già sold out il Teatro del Mare

Maiori Jazz porta al Teatro del Mare “Walter sings Nat King Cole – Omaggio a Nat King Cole” con Walter Ricci Quartet feat Stefano Di Battista mercoledì 2 agosto 2023 alle ore 21.30.

Il nuovo appuntamento della rassegna estiva Maiori Welkhome, promossa dal Comune di Maiori guidato dal sindaco Antonio Capone, vedrà in scena una formazione d’eccezione, con alcuni dei nomi più pregevoli e noti del panorama jazzistico nazionale e internazionale, nell’omaggio ad uno dei più grandi crooner di sempre, una delle voci che più ha segnato la musica del ‘900.

Il trascinante Trio di Walter Ricci per questa particolare occasione sarà arricchito dalla swingante chitarra jazz di Alessandro Florio che si unirà al crooner italiano Ricci, voce e pianoforte, a Dario Rosciglione al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria. Così composto, il quartetto accompagnerà il grande sassofonista Stefano Di Battista, icona del jazz italiano nel mondo, noto sia agli addetti ai lavori per le sue collaborazioni con i più grandi del jazz internazionale che al grande pubblico per le sue innumerevoli apparizioni televisive e al festival di Sanremo e al fianco di noti cantautori come Baglioni, Celentano, Dalla, Jovanotti, Zero, Fabi.

Dopo la coinvolgente prima serata di Maiori Jazz del 20 luglio con Flavio Boltro e Double Drums Sextet, il nuovo appuntamento con “Walter sings Nat King Cole – Omaggio a Nat King Cole” sarà un viaggio attraverso i grandi classici e gli standard del jazzista che con Mona Lisa, Love Letters, When I Fall in Love, Stardust e decine di altri brani ha donato grandi interpretazioni, che sono diventate pietre miliari della musica contemporanea. Una serata di grande qualità musicale, che ha già fatto segnare il tutto esaurito: il 400 posti del Teatro del Mare al porto di Maiori sono già stati tutti prenotati attraverso la piattaforma Eventbrite.

Il sindaco Antonio Capone dichiara: “Con Maiori Jazz abbiamo fatto una scommessa importante: portare nella nostra città due grandi appuntamenti con musicisti di caratura internazionale. In tutte e due le occasioni il Teatro del Mare è andato sold out diversi giorni prima del concerto. Si tratta della conferma della qualità delle scelte fatte, ma è anche  indicazione del fatto che il cartellone Maiori Welkhome si sta ponendo come punto di riferimento nel territorio della Costiera amalfitana. Siamo molto felici di questi primi risultati, ripagano dell’impegno e del lavoro che abbiamo fatto per proporre una programmazione di qualità.”

 

GLI ARTISTI

WALTER RICCI:

“Ho conosciuto Nat King Cole attraverso le sue interpretazioni ed è stato amore al primo ascolto, mavederlo in tv recitare e cantare mi ha totalmente rapito al punto di considerarlo un modello di riferimento per la mia carriera artistica. E’ stato doveroso quindi, omaggiarlo attraverso la produzione di un disco in vinile registrato dal vivo in studio nel rispetto totale dei canoni del tempo.”

Walter Ricci, classe 1989, cresce in un ambiente musicale grazie agli stimoli provenienti dal padre musicista.  Si forma così con l’ascolto di ogni genere di musica ma, fin da giovanissimo, è il jazz in tutte le sue declinazioni a incuriosirlo e ad appassionarlo, dal pop sino al contemporary jazz e in pochi anni lo troviamo già sui palchi dei jazz club più ambiti ad esibirsi con musicisti già noti e di rinomata esperienza.

Nel 2006 vince il “Premio Nazionale Massimo Urbani” e la sua carriera ha definitivamente inizio. Nel 2009-10arriva l’ incontro con Pippo Baudo che lo invita al programma Domenica In come vocalist dell’orchestra diretta da Pippo Caruso. Nelle numerosissime puntate del programma, in onda sulla prima rete nazionale, ha l’occasione di incontrare e duettare con artisti di fama internazionale, tra i quali Michael Bublè e Mario Biondi.

Nel 2015 partecipa ed arriva in semifinale al prestigioso Monk Competition a Los Angeles organizzato da QuincyJones. Spaziando dal jazz al pop Walter Ricci duetta con i più grandi musicisti del mondo come Richard Bona, George Benson.

 

STEFANO DI BATTISTA:

Wikipedia

Inizia a studiare il sassofono all’età di 13 anni dopo aver ascoltato per la prima volta, durante il saggio di fine anno alle medie, quello che diventerà il suo strumento suonato dal vivo da un ragazzo di un anno più grande di lui. Appassionatosi al jazz con l’ascolto di Art Pepper, si iscrive al conservatorio e consegue il diploma con il massimo dei voti a 21 anni. Incomincia poi a suonare in diversi gruppi e nel 1992 incontra per la prima volta il musicista Jean-Pierre Como che lo invita a suonare a Parigi. Da qui è partito il grande legame musicale e umano che il sassofonista ha tuttora con la Francia, dove sarà fondamentale per la sua carriera musicale l’incontro con il batterista Aldo Romano. Ottenendo sempre più successo Di Battista inizia ad avere brevi collaborazioni con artisti come Jimmy Cobb, Michel Petrucciani, Nat Adderley.

 

Nel 1997 pubblica il suo primo album “Volare”. Nel 1998 arriva il suo primo ingaggio per la storica Blue Note, per la quale inciderà l’album “A prima vista”. Nel 2000 Di Battista incide un disco che porta il suo nome, affiancato da Elvin Jones alla batteria, Jacky Terrasson al piano e Rosario Bonaccorso al contrabbasso. Il nuovo disco, oltre ad avere grandi riconoscimenti da parte della critica internazionale, ha vinto il prestigioso premio francese Telerama, classificandosi al primo posto nelle classifiche europee come disco più venduto. Due anni dopo, nel 2002, esce il nuovo lavoro discografico del sassofonista, “Round ‘bout Roma”, un tributo alla propria città. Del 2004 è poi “Parker’s mood”, e il più recente “Trouble shootin’”, del 2007. Attualmente è il leader dello Stefano Di Battista Jazz Quartet, noto gruppo musicale jazz, composto dallo stesso Stefano Di Battista e da Amedeo Ariano, J. O. Mazzariello e Dario Rosciglione.

 

Nel 2005 partecipa al Festival di Sanremo assieme alla moglie Nicky Nicolai con il brano Che mistero è l’amore conquistando il 4º posto nella classifica finale (vincitore nella categoria “Gruppi”). Insieme alla Stefano Di Battista Jazz Quartet, è stato, ed è tuttora alla quarta edizione, componente dell’orchestra del programma televisivo Il senso della vita, trasmesso su Canale 5. Compose, nel 2005 circa, le musiche dello spettacolo teatrale di Alessandro Preziosi “Datemi Tre Caravelle”, basato sul viaggio alla scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo. In tale spettacolo recitò, tra l’altro, la moglie Nicky Nicolai. Nel 1995 ha suonato nel primo album di Claudio Cusmano, Cammino personale, registrato per Symphonos Italia[1]. Nel 2007 ha suonato nel disco Dormi amore, la situazione non è buona di Adriano Celentano. Nel 2008, come ospite dei Tiromancino al Festival di Sanremo, ha partecipato al concerto del primo maggio. Nel 2009 partecipa nuovamente al Sanremo con la moglie portando un brano scritto da lui e da Jovanotti intitolato Più sole.

 

Ha collaborato, tra gli altri, con: Michel Petrucciani, Fabrizio Bosso, Franco Califano, Paolo Di Sabatino, Elvin Jones, Nat Adderley, Greg Hutchinson, Ada Montellanico, Roberto Gatto, Rita Marcotulli, Flavio Boltro, Jacky Terrasson, Baptiste Trotignon, Julian Mazzariello, Pippo Matino, Giovanni Tommaso, Glauco Venier, Niccolò Fabi, Richard Bona, Manu Katché, e i Gabin.

 

Nel 2009 ha suonato nel disco “Presente” di Renato Zero nella canzone “Non smetterei più” e nel disco “Q.P.G.A.” di Claudio Baglioni, nella canzone “Con tutto l’amore che posso”.

 

Nel 2014 partecipa al Concerto del Primo Maggio suonando accompagnato dall’orchestra di 50 sax del Conservatorio Santa Cecilia.

 

ALESSANDRO FLORIO

 

Alessandro Florio ha pubblicato in qualità di leader tre album. Il più recente è “Back to the Blue Coast” (AlfaMusic/Egea 2020) nel quale assieme al suo Trio italiano e al guest Ernesto Aurignac, si cimenta in un repertorio di brani di sua composizione uniti a standards. I precedenti lavori annoverano “Taneda”(2014), ispirato alla musica di Thelonious Monk e “Roots Interchange” del 2015 (realizzato tra l’Italia e gli USA con Gegè Telesforo e due tra i più importanti e quotati musicisti della scena jazzistica internazionale quali gli americani Pat Bianchi all’hammond e Carmen Intorre Jr. alla batteria, gia’ sezione ritmica del leggendario Pat Martino Trio).

 

Dopo essersi diplomato alla “Civica Scuola di Jazz” di Milano studiando tra gli altri con Franco Cerri ed Enrico Intra, Alessandro Florio ha presto intrapreso l’attivita’ concertistica in Italia esibendosi per un breve periodo col Guitar Ensemble di Franco Cerri e per quattro anni con l’Urban Jazz Trio, formazioni basate su repertori di brani originali.

 

Trasferitosi in Olanda nel 2008 per studiare al Prince Claus Conservatorium (prestigioso conservatorio musicale jazz con corpo docente americano) dove ha ottenuto una laurea (Bachelor) in chitarra, arrangiamento e composizione, ha poi conseguito un Master in Jazz Performance studiando tra l’Olanda e New York sotto la guida di Freddie Bryant, Mark Whitfield, Peter Bernstein, Paul Bollenback, Ed Cherry, Frank Wingold.

Nel 2013 gli viene conferita durante gli studi del Master, una Borsa di Studio in Jazz Performance dal Prince Claus Conservatorium, Groningen (Paesi Bassi).

Nella sua carriera ha avuto occasione di collaborare, registrare ed esibirsi più volte in Europa, USA e in Asia con musicisti straordinari, tra questi Alex Sipiagin, Mark Gross, David Berkman, Freddie Bryant, Gene Jackson, Don Braden, Pat Bianchi, Carmen Intorre Jr, Greg Cohen, Bruce Williams, Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Gege’ Telesforo, Max Ionata, Daniele Scannapieco, Dario Deidda, Tullio De Piscopo, James Senese, Tony Esposito, Franco Cerri, Silvia Mezzanotte, Peppe Vessicchio, Marco Zurzolo, Ernesto Vitolo, Giovanni Amato, Stjepko Gut, Michael Rosen, Ernesto Aurignac 4tet e molti altri.

Si è esibito, sia in qualità di leader sia di sideman in Italia e sia all’estero: USA, Olanda, Belgio, Germania, Austria, Spagna, Grecia, Lettonia, Estonia, Lituania, Romania, Svizzera, Grecia, Indonesia e Thailandia.

Ha inoltre tenuto diverse masterclass in Chitarra Jazz, Improvvisazione e Musica d’Insieme in Europa e Asia. Oltre ai tre dischi a suo nome ha registrato come sideman in diverse formazioni jazz Italiane e internazionali.

E’ stato chitarrista solista di “Un Orchestra per Pino Daniele”, assieme ai membri stessi dello storico gruppo del chitarrista Napoletano (James Senese, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Ernesto Vitolo), nonché chitarrista dei singoli gruppi di Tullio de Piscopo e Tony Esposito.

E’ autore nel 2021 di Positano in Blue, brano commissionato dal Comune di Positano,inciso da Alessandro Florio Trio feat Fabrizio Bosso.

E’ fondatore di “Jazz e Leadership collaborativa”, corso entrato a far parte come classe speciale presso il Master del prestigioso MIP del Politecnico di Milano, che tratta i parallelismi tra il Jazz e la struttura organizzativa dell’impresa, con l’intento di divulgare e spiegare anche in ambiti extramusicali il linguaggio jazzistico.

Dal 2017 e’ stato docente di Chitarra Jazz presso i Conservatori di Udine, di Catanzaro, Cesena, Matera e il “Ghedini” di Cuneo dove è attualmente in carica su Cattedra di Chitarra Jazz.

 

DARIO ROSCIGLIONE

Dario Rosciglione, cresciuto in ambiente musicale (anche suo padre, Giorgio Rosciglione, è un noto contrabbassista jazz) ha un’esperienza consolidata in vari generi che si riflettono nelle collaborazioni avute con artisti i più diversi tra loro. Tra questi: Renato Carosone, Nicola Arigliano, Gabriella Ferri, Gianni Ferrio, Giorgio Panariello, Renato Zero, Adriano Celentano, Lucio Dalla, Luis Bacalov, Franco Micalizzi. Ha partecipato al Festival di Sanremo del 2005,2006, 2009, con Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, vincendo nella sezione”Gruppi” nel 2005. Con la stessa formazione è stato ospite della trasmissione televisiva di Paolo Bonolis “Il senso della vita”. Con Stefano Di Battista ha composto le musiche della commedia musicale “Datemi tre caravelle”, con protagonista Alessandro Preziosi, e ha co-prodotto gli album di Nicky Nicolai: Tutto passa, Che mistero è l’amore, L’altalena e Più sole.

 

AMEDEO ARIANO

Amedeo Ariano, considerato dal pubblico e dalla critica tra i migliori batteristi italiani di jazz, grazie alla sua versatilità musicale, vanta collaborazioni con jazzisti internazionali, come George Coleman, Johnny Griffin e Benny Golson e artisti italiani, tra i quali Lucio Dalla, il cantautore Sergio Cammariere, con cui collabora da 22 anni, Renzo Arbore, Gianni Morandi e Ornella Vanoni.