- Home
- La città di Maiori
- Chiesa del SS. Rosario (detta San Domenico)
Chiesa del SS. Rosario (detta San Domenico)
Ubicato all’estremo nord del corso Reginna, il complesso venne istituito nella seconda metà del XVII secolo, per volontà del patrizio maiorese Leonardo Russo, miracolosamente salvatosi dalla peste del 1656.
Leonardo Russo, patrizio maiorese, dopo la morte della moglie Angela Mostaccioli e dei figli causa la pestilenza avuta a Maiori nell’anno 1650, decise di donare parte dei suoi beni all’Ordine di San Domenico perché fondasse a Maiori un convento con il nome del S.S. Rosario. Il 25 settembre del 1658 Leonardo Russo ratificò la sua decisione con un altro atto, redatto dal notaio Diego Costantino di Napoli e firmato dal Reverendissimo Generale Frà Giovanni Battista de Marinis.Fu, così, permesso a Leonardo Russo di usare l’abito bianco dei domenicani, di essere chiamato Frà Domenico e di costruire il convento a Maiori.
Retto dai Frati Domenicani, fu sede di cattedra di filosofia, teologia, matematica e filologia. A seguito delle leggi eversive fu soppresso nel 1809, furono sospesi tutti gli insegnamenti e dispersa, purtroppo, la ricchissima biblioteca. Negli anni avvenire i locali furono adibiti a carcere, pretura e ospedale. Quest’ultima destinazione fu data dai militari alleati sbarcati nel 1943. Il complesso è stato in vari modi utilizzati fino al terremoto del 1980 che, danneggiandolo gravemente, ne rese necessaria la chiusura.
La chiesa in stile barocco si sviluppa in un’unica grande navata. La pianta è a croce latina e l’incrocio della navata ed il transetto è sormontato da una cupola semisferica che esternamente è a forma ottagonale. L’illuminazione della navata è ottenuta da grandi finestre poste solo sul lato destro.
Gli altari laterali sono dedicati a diversi santi raffigurati in magnifiche tele. Il pulpito ligneo è situato alla fine del lato sinistro della navata. Sull’altare centrale è posta una tela dedicata alla Madonna del SS. Rosario.
Grandiosa è la sacrestia con un bellissimo arredo ligneo e con bassorilievi e fregi in stucco.
Del bellissimo organo, costruito a Napoli nella prima metà del 700, rimane solo l’involucro di legno finemente dipinto e decorato. Purtroppo la parte armonica è completamente distrutta.
La facciata è anch’essa in stile barocco. Il portale è in pietra finemente lavorata ed incastona un magnifico rosone con al centro un affresco raffigurante la Vergine del Rosario. Il portale è sormontato da una grande finestra a forma rettangolare incorniciata da fregi, in stucco, di evidente stile barocco.